Le pitture negative-positive sono tra le opere più note di Bruno Munari, proviamo a descrivere questa ricerca nei suoi aspetti formali, estetici e didattici.
Con l'astrattismo il soggetto scompare dalla pittura, il soggetto diventa la pittura stessa, cioè forme e colori liberamente inventati.
L'astrattismo concreto libero dagli intralci della narrazione, del significante, del realismo o del surrealismo, del simbolismo o dell'espressionismo, propone forme autonome, che non sono figure della realtà, ma realtà autonome esse stesse, realtà concrete.
Con i negativi-positivi ogni forma della pittura astratta, ogni parte della della composizione, sta in primo piano o sullo sfondo a seconda della lettura di chi guarda.
"CONTORNO la linea disegna solo verso l'interno
CONFINE SPAZI EQUIVALENTI la linea disegna dai due lati."
"La linea dei negativi-positivi disegna dai due lati
è un confine tra le forme
è un confine tra figura e fondo
Qual'è la figura? qual'è il fondo?"
"La linea è un confine tra due forme equivalenti
la figura e il fondo si equivalgono
A e B assieme in un quadrato o anche isolate
L'effetto che ne risulta fa sì che ogni forma che compone l'opera sembra che si sposti, che avanzi o che vada indietro nello spazio ottico percettivo dello spettatore, creando una dinamica cromatica, una instabilità ottica secondo come lo spettatore prende in considerazione ogni forma."
Alcuni esempi di negativi-positivi:
Fonti:
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