giovedì 18 ottobre 2012

Bruno Munari, Negativi-Positivi



Le pitture negative-positive sono tra le opere più note di Bruno Munari, proviamo a descrivere questa ricerca nei suoi aspetti formali, estetici e didattici. 
Con l'astrattismo il soggetto scompare dalla pittura, il soggetto diventa la pittura stessa, cioè forme e colori liberamente inventati. 
L'astrattismo concreto libero dagli intralci della narrazione, del significante, del realismo o del surrealismo, del simbolismo o dell'espressionismo, propone forme autonome, che non sono figure della realtà, ma realtà autonome esse stesse, realtà concrete.
Con i negativi-positivi ogni forma della pittura astratta, ogni parte della della composizione, sta in primo piano o sullo sfondo a seconda della lettura di chi guarda.




"CONTORNO la linea disegna solo verso l'interno 
CONFINE SPAZI EQUIVALENTI la linea disegna dai due lati."



"La linea dei negativi-positivi disegna dai due lati 
è un confine tra le forme 
è un confine tra figura e fondo 
Qual'è la figura? qual'è il fondo?"



"La linea è un confine tra due forme equivalenti 
la figura e il fondo si equivalgono 
A e B assieme in un quadrato o anche isolate 
L'effetto che ne risulta fa sì che ogni forma che compone l'opera sembra che si sposti, che avanzi o che vada indietro nello spazio ottico percettivo dello spettatore, creando una dinamica cromatica, una instabilità ottica secondo come lo spettatore prende in considerazione ogni forma."








Alcuni esempi di negativi-positivi:
















Fonti:

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